ZAFFIRO
di Francesco D’Andrea
Azzurra stella interminabile lasciami
la libertà di socchiudere gli occhi in
un cuscino di sogni e luna fino a che
l’onda di spuma mi risvegli nel
giardino dei papaveri. Oltre i tuoi
occhi ti cerco. In cieli d’altri mondi. Ti
cerco nella pupilla del girasole
(connessione di luce con l’altrove).
Nel vento che spira fra le rocce nelle
acque del silenzio formando aureole di
sale. A tratti ti sento, verso il sole
come battito d’ali che si espande sulle
alture e ghiacciai di corallo. Nel
fulmine ti vedo quando accende la
notte sullo smalto dell’amore e brilla
d’istanti nel coraggio ancora di
sognare. Ti chiamo nel vortice
sfavillante delle mie braccia come
croce del sud o forse più a nord dove
aurore si rincorrono come anime
segrete che non sanno di essere in
paradiso.
All’orizzonte ti cerco. Più in
là, oltre i tuoi occhi.
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